Simone Pappalardo + Claudia Ciceroni (17-18-19 Novembre) Compositore. Improvvisazione, Musica Concreta e Elettronica. https://www.facebook.com/simone.pappalardo.56 https://www.facebook.com/smirnecrisalidotti

Laboratorio d’improvvisazione musicale e di consapevolezza timbrica

1. Del suono, la qualità che segna di più la nostra esperienza del mondo e che maggiormente definisce la formazione delle nostre memorie, è il timbro. Fra i parametri acustici è quello che più si sottrae a una tassonomia puntuale, ma è in questa difficoltà di catalogazione che ci apre lo spazio per un’indagine personale, sociale, economica, ambientale. Attraverso delle pratiche che prevedono l’analisi del paesaggio sonoro, l’improvvisazione d’insieme e la sperimentazione su diversi materiali (costruzione e modifica di semplici strumenti musicali e di semplici meccanismi di amplificazione), il laboratorio intende promuovere un viaggio all’interno del timbro che sia il più possibile critico e personale ad un tempo. Le esperienze verranno indirizzate verso una ridefinizione del ruolo delle tecnologie e dei mezzi di produzione nella pratica compositiva e improvvisativa, che interroghi in maniera problematica il concetto di “alta fedeltà” largamente condiviso, favorendo l’emersione di una forma di coscienza timbrica.

2. Il laboratorio nasce dall’integrazione di due approcci didattici ed artistici differenti. È incentrato sulla scoperta e sulla condivisione della propria individualità, attraverso parametri sonori come l’esplorazione del timbro e delle proprietà acustiche dei materiali, la manipolazione di strumenti d’invenzione e il contatto con le caratteristiche dello spazio intersoggettivo che costituisce il mutevole “paesaggio sonoro” nel quale siamo immersi. Questi elementi si fondono poi con un percorso musicale legato al gesto, al movimento nello spazio, alla propriocezione e all’uso della voce in una varietà di pratiche orientate al coinvolgimento di tutti i partecipanti. Il risultato è una proposta che, attraverso attività d’insieme e la costruzione di semplici strumenti musicali, segna un sentiero progressivo che parte dalla stimolazione all’ascolto in relazione allo spazio condiviso, passa per la generazione e l’analisi di timbri che caratterizzano ciascuno di noi e il nostro paesaggio interno, per giungere, con una nuova intenzionalità sociale, a un’esperienza di

improvvisazione collettiva strumentale.
I partecipanti avranno l’occasione di conservare gli strumenti da loro realizzati.